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Patente A

La patente A è stata più volte modificata per venire incontro alle direttive della Comunità Europea (Direttiva 91/439). Ad oggi, esistono 3 tipi di patente A:

 

A1 - A2 (A limitata) - A3 (A senza limiti)

 

I titolari di patente B, conseguita prima del 1986, possono guidare qualsiasi tipo di motociclo; a coloro che hanno conseguito la patente B dopo il 1986, consigliamo di visionare la tabella di validità sottostante.

 

Validità della patente A e B per la guida dei motocicli in base alla data di conseguimento
Conseguito la patente A o la B prima dell'1 gennaio del 1986può guidare qualsiasi motociclo.
Conseguito la patente A o la B tra l'1/1/1986 e il 25/4/1988può guidare qualsiasi motociclo ma solo in Italia, per la guida all'estero occorre un esame pratico.
Conseguito la patente B dopo il 25/4/1988può guidare motocicli fino a 125 cm3 e di potenza fino a 11 kw ma solo in Italia.
Conseguito la patente A tra il 26/4/1988 e il 30/9/1993può guidare qualsiasi motociclo anche all'estero.
Conseguito la patente A o A1 dopo il 30/9/1993può guidare qualsiasi motociclo anche all'estero ma l'accesso alle diverse categorie avviene in base ai limiti indicati sotto.

 

 

Patente A1

La patente di categoria A1 si puo' conseguire a 16 anni e consente di guidare motocicli di cilindrata fino a 125 cc e che non superano la potenza di 11 KW.

Per conseguire la patente A1 bisogna sostenere l'esame di teoria quiz e la prova di guida.

La moto da noi usata è la Honda 125 XR. E' possibile conseguire la patente A1 anche con veicolo con cambio automatico (scooter), in questo caso si potranno condurre solo motocicli con quel tipo di cambio.

Le patenti A1 rilasciate dal 1 ottobre 1999 potranno trasformarsi in categoria superiore (A2-A3) sostenendo un ulteriore esame di guida.

 

 

Patente A2 limitata

Si può conseguire a partire dai 18 anni e consente di condurre motocicli di potenza superiore a 11KW ma non oltre i 25 KW.

Trascorsi due anni di patente A2 si potranno condurre motocicli senza limitazioni (patente A3).

Se si è già in possesso della patente di categoria B si accede direttamente all'esame di guida con una moto di almeno 125cc e che raggiunge la velocità di almeno 100 km/h.

 

 

Patente A3 senza limiti

La patente A3 senza alcuna limitazione di potenza e cilindrata, si può conseguire a 21 anni.

L'esame viene sostenuto con una moto pari o superiore a 35 KW. La moto da noi usata è la Kawasaki GPZ 500S.

I possessori di patente di categoria B o superiore, possono conseguire la categoria A3 sostenendo direttamente l'esame di guida.

 

 

L'ESAME DI PRATICA

L'esame pratico per conseguire la patente A è strutturato in due prove: una su strada e una su circuito.

 

La prova su strada e' abbastanza semplice e basta rispettare la distanza di sicurezza, usare gli indicatori di direzione, gli specchietti retrovisori, non sorpassare la colonna al semaforo, rispettare i limiti di velocità, rispettare le precedenze e fermarsi agli stop appoggiando il piede a terra. L'esaminatore si trova su un'auto che vi segue, comunicandovi le manovre attraverso radiotrasmittenti.

 

La prova su circuito prevede: slalom, otto, passaggio stretto e prova di frenata.

Lo slalom non presenta difficolta' particolari.

Slalom

 

L'otto è, invece, la prova più complessa e la traiettoria ottimale è quella che porta a passare molto vicini ai 3 primi birilli che si incontrano nella curva, evitando di passare vicino al centro, altrimenti in uscita dalla curva si deve allargare troppo e si rischia di uscire dall'area o di poggiare i piedi a terra.

Otto

 

Il passaggio stretto e' facile se si prende la curva per entrarci abbastanza larga, in modo da essere perfettamente dritti quando si entra tra i birilli.

Passaggio Stretto

 

Alla fine della prova di frenata si deve appoggiare almeno un piede.

Prova di Frenata

 

In tutte le prove le penalita' sono le seguenti:

  • sbagliare il percorso;
  • dimostrare una scarsa padronanza del mezzo;
  • mettere un piede a terra (ma la prova su moto di 35 Kw per l'accesso diretto alla patente A permette di poter poggiare a terra il piede due volte in base alla circolare M.C.T.C. n. 72/95 del 2 maggio 1995);
  • abbattere uno o piu' birilli.